Sono forse l'unica che apre il libretto di un cd e annusa il sapore dell'inchiostro? Il profumo di un nuovo mondo dolceamaro che sta per aprirsi, forse anche un vago tremore alla base del collo... la paura di trovare più dolore che felicità, forse, una sorta di empatia con l'artista che non è così stupida come può sembrare.
Lui, il cantante (chitarrista, nel caso specifico che mi fa da ispirazione) mi ha donato così tanto, in certi momenti mi ha insegnato a vivere, a sentirmi un pò libera dalle catene che opprimono il mondo moderno... è ovvio che voglio solo il meglio per una persona che, seppur lontana, è stata in grado di tirarmi fuori dal fango.
Ed ecco, le prime note defluire dalle casse, i primi accordi sibilare acidi nell'aria che s'immobilizza e si ferma ad ascoltare... E il nuovo insegnamento è la parola di conforto che volevo sentirmi dire, in un momento in cui tutto cambia e nulla sembra restare com'era prima. Ognuno trarrà dalla musica un insegnamento personale, diverso a seconda della situazione in cui ci si trova.
Il mio, più che un insegnamento, è un messaggio di speranza, e ora sento affluire una vampata di dolce calore dal mezzo del petto (no, non dal cuore... il punto che intendo io è più nel profondo...)
La musica non è morta, e se ho DAVVERO voglia di rock... ebbene, che Rock sia!
...perchè quando sei bambino ti dicono che non è tutto oro ciò che luccica, e con il passare del tempo e l'aumentare dele difficoltà, giorno dopo giorno, ci si convince che è vero, diamine, ci si può solo sentire piccoli, estremamente piccoli e un pò come sospesi a mezz'aria; ci si siede davanti al fuoco, avvolti in una coperta, magari con un libro in una mano e una tazza di latte nell'altra, e di colpo il respiro si blocca in gola, ed è come se l'aria stessa cercasse di schiacciarci, anche se in fin dei conti, razionalmente, non è poi così pesante...
...ma c'è una cosa che è sempre stata davanti agli occhi di tutti noi, tutti noi che pensiamo di essere persone giuste, intelligenti, magari anche più furbe del possimo... Più furbi? Davvero? Forse è solo il male che ci schiaccia, la pressione che ci stritola come nessuno si augurerebbe, ma ci siamo mai accorti (parlo anche di me) che in quella semplice frase, detta un pò per giustificare il male che fa la sola azione di crescere, c'è un'importante implicazione necessaria?
Ogni giorno porta con sè una piccola gioia, se sappiamo scavare un pò più a fondo, grattare la superficie...
Non è oro tutto ciò che luccica, dicevamo...
ma l'oro luccica, giusto?
...per cui qualcuna elle cose che luccica magari lo è...
...non vale forse la pena tentare?
Ancora grazie a chi mi ha insegnato a grattare la superficie.
BRIAN, ROGER, PAUL,
GRAZIE...
...E GRAZIE FREDDIE...
...NON RINUNCEREMO MAI A TE...
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...so satisfy your lust, too much can't be enough!
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